La pelle umana stampata in 3D
La sfida è stata accolta e rilanciata da un gruppo di
ricercatori cinesi guidati dal professor Wu Jun, dell’Istituto Burns dell’OspedaleSouthwester a Chonqging.
In termini scientifici si parla di bioprinting, una tecnica
di medicina rigenerativa che al posto delle plastiche utilizza cellule umane
per riprodurre tessuti e organi. Utilizzarla significherebbe velocizzare la
guarigione delle ferite, evitare complicazioni come rigetto e infezioni, oltre alle
cicatrici, al dolore e ai lunghi tempi di recupero.
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